E’ interessante sapere che parallelamente al gruppo di Bologna sono nati gruppi di studio e ricerca simili e correlati a Rio De Janeiro, Vienna, Copenhagen e San Pietroburgo, con i quali ci sarà modo strada facendo di contaminarci.
Il Play-Fight è una pratica fisica autonoma che intreccia elementi e principi derivanti dalla Contact-Improvisation, dalla Capoeira e dall’arte marziale russa Systema. L’esplorazione va oltre la mera esplorazione fisica; il Play-Fight, come viene definito da chi lo pratica, può potenzialmente diventare una “pratica di vita”, in quanto riesce a far prendere coscienza di una miriade di aspetti dell’interazione e dell’espressione umana. Oltre a sviluppare l’intelligenza istintuale e un corpo flessibile ed insieme forte, insegna a mantenere la mente calma e resiliente in momenti di stress che si presentano sempre in diverse modalità. L’incorporazione dei principi di non resistenza e di non violenza è il più alto obiettivo da conquistare, il quale ci permette di ritornare al flusso originale del nostro stato d’essere.