Laboratori tematici e supervisione scientifica a cura di Rita Valbonesi.
Lezioni settimanali integrate di espressione corporea, danza e teatro danza a cura di Martina Scaramelli e Ondina Cassotta.
Lo studio dell’anatomia nel mondo classico utilizza strumenti come libri, atlanti, modelli anatomici, per raccontare il corpo e spiegare i suoi sistemi.
L’anatomia esperienziale in movimento fa si che si possa percepire ogni componente anatomica perché resa accessibile dal punto di vista esperienziale, attuando così un importante cambiamento nel pensare se stessi.
Questo approccio genera un diverso stato di coscienza, modifica il modello di percezione e migliora la qualità del movimento sia nel bambino che nell’adulto.
In particolare è un percorso utile a bambini e adolescenti, perché “sentire” il proprio corpo li sostiene nel periodo di grande trasformazione fisica, psichica ed emozionale.
Offre un notevole supporto a futuri atleti e danzatori perché, la profonda conoscenza teorico-pratica del corpo in movimento, ne favorisce l’efficienza tanto nella preparazione atletica quanto nella performance.
I latini usavano due verbi per esprimere il concetto di sapere:
“cognosco” e “sapio”. Il primo si riferiva a una comprensione intellettuale, mentre la radice del secondo rimandava al significato di “gustare”, “assaporare“. Dei due aspetti complementari, spesso ne viene privilegiato uno: alla danza manca un referente cognitivo sistematico e, viceversa, all’anatomia tradizionalmente intesa manca il “sapore”.
Il percorso proposto ristabilisce la relazione tra i due aspetti che, alimentandosi reciprocamente, costituiscono il fondamento di ogni apprendimento efficace.
Si genera così un cambiamento sensibile nella postura, nell’equilibrio e nella percezione generale di sé nel movimento, facilitando il benessere e l’autostima tanto nella quotidianità quanto nelle situazioni performative.
Ogni proposta laboratoriale tratterà un argomento specifico: si esploreranno i sistemi osseo, muscolare, legamentoso, fasciale, endocrino, nervoso, la pelle, gli organi e i fluidi che formano l’organismo.
Gli argomenti saranno poi ulteriormente approfonditi nel corso delle lezioni di danza per potenziarne gli obiettivi tecnici e stilistici. Connessi alle diverse proposte artistiche, che compongono l’intero progetto, ne supporteranno l’esplorazione in una nuova relazione tra fisiologia e fare creativo.
Una forma di apprendimento che diventa un vero e proprio viaggio coinvolgendo i cinque sensi, ma anche l’intuito, la consapevolezza, lo sguardo più aperto, integrato al movimento: per fare esperienza di sé come di una grande opera d’arte.
Moltissimi gli ambiti professionali di Rita Valbonesi: fisioterapia, osteopatia, posturologia, Mezieres.
Opera inoltre nella danza e nel fitness come insegnante di danza moderna, Yoga per adulti e bambini, Pilates.
È studiosa e ricercatrice di medicina cinese, medicina di terreno, riflessologia plantare, anatomia esperienziale, Body Mind Centering. Certificata IDME (sviluppo motorio in età evolutiva) sta completando il percorso SME (educatore del movimento somatico).
È docente stabile per FIF e IDA a Ravenna.
Per IDA ha ideato i progetti per bambini e ragazzi Posturaldanzando e Danzar conTATTO.
Le sue incessanti ricerche nell’ambito della cura e del benessere, attraverso la danza e il movimento in generale, sono confluite nel percorso di formazione continua Anatomia Esperienziale in Movimento attraverso il quale ha radunato istruttori e insegnanti in tutta Italia che insieme ricercano forme sempre nuove per intervenire nell’educazione e nella cura delle persone.
Nel 2022/23 elabora la nuova proposta di Physiodanza.
Da diversi anni collabora con il festiva di danza urbana d’autore AMMUTINAMENTI, per il progetto NUOVE TRAIETTORIE.
Inizia a danzare a 8 anni sperimentando tutti gli stili, dalla danza classica all’hip hop per poi dedicarsi con particolare passione alla danza contemporanea.
Nel 2015 studia alla Danza 180° di Madrid dove ha l’opportunità di approfondire lo studio della danza classica e delle tecniche Graham, Limon, Horton e Floorwork con maestri internazionali come Fernando Lázaro, Iker Karrera, Amaya Galeote, Sara Sanz, Nuria Jiménez, Ana Erdozain.
Come danzatrice si esibisce in note trasmissioni televisive, come “Ballando con le Stelle” (Rai1) e “ICrew” (La5). Danza inoltre in contesti internazionali importanti come l’Alvin Ailey Dance Theater di New York e l’Irish Dance Festival a Dublino, dove ottiene una Borsa di Studio al 100%.
Il suo approccio alla danza e al movimento in generale cambia radicalmente in seguito a un infortunio che la spinge a ricercare una diversa consapevolezza di sé attraverso un ascolto più attento del proprio corpo.
Nel 2014 a Ravenna conosce Rita Valbonesi con la quale studia regolarmente frequentando la formazione continua di Anatomia Esperienziale in Movimento, nutrendo così l’esigenza di praticare un movimento più naturale, rispettoso della soggettività, più efficiente.
Nel 2017 consegue il Diploma di Maestro di Danza (6° livello EQF valido a livello nazionale ed europeo) studiando con Emanuela Tagliavia (Accademia del Teatro Alla Scala), Lorella Rapisarda (Analista del movimento Laban Bartenieff), Marco Batti (Ateneo della Danza di Siena) e, ancora, Rita Valbonesi. La formazione è promossa dalla Regione Emilia Romagna per valorizzare e garantire la professionalità dell’insegnante di danza, attraverso un curricolo che coniuga gli aspetti dell’arte coreutica, delle scienze motorie e della pedagogia.
Negli ultimi anni riscopre la sua passione per la natura, dedicandosi alla cura del verde, alla piantumazione di alberi e fiori e alla ricostituzione dell’orto di famiglia. A contatto con la natura ritrova così un ritmo interno più organico, legato alle stagioni, quello dell’attesa e della cura che investe anche la sua ricerca nella danza e nel fare artistico.
Dopo aver frequentato un corso di Food Forest decide di seguire il percorso di Permacultura i cui principi base sono la cura della Terra, delle Persone e la Condivisione delle risorse.
Sogna un mondo in cui l’uomo sia reintegrato nei ritmi della natura, attraverso una relazione simbiotica di scambio equo e rispettoso.
La danza rientra in questa visione come “spazio” privilegiato per la connessione con la natura del proprio corpo in movimento, come canale espressivo per liberarla e strumento per conoscere e apprezzare gli altri e l’ambiente circostante.
Danzatrice, DanzeducatriceⓇ, Maestra di danza (6°livello EQF), studiosa di arti performative in ambito sociale e comunitario, inizia da bambina lo studio della danza e del pianoforte. Consegue, con lode, la Laurea Magistrale in Semiotica del Teatro al Dams di Bologna e ottiene una borsa di studio per frequentare a Milano un Master di primo livello in comunicazione giornalistica e multimediale. A Bologna prosegue lo studio della danza classica con Maria Alessandra Marzi e Claudio Dello Iacono, ballerini del Teatro Comunale di Bologna e della compagnia di Carla Fracci.
Dal 2002 unisce la passione per la musica e la danza dedicandosi allo studio del baile flamenco, che approfondisce in Spagna presso le più importanti Accademie di Siviglia, Madrid e Jerez de la Frontera.
Dal 2005 danza in gruppo e come solista prendendo parte a festival, rassegne, eventi artistici e culturali, in diverse città italiane. Nel 2012 è ammessa al corso per DanzeducatoreⓇ diretto da Franca Zagatti, presso il centro Mousikè di Bologna, col quale collabora fino al 2017, conducendo laboratori di danza educativa nella scuola pubblica e insegnando danza creativa, propedeutica e classica. Nel 2015 completa l’Alta Formazione in Teatro per la Comunità e l’Inclusione Sociale, presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna, grazie al quale ha la possibilità di conoscere direttamente diverse esperienze di teatro per il sociale, come quelle della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo nel carcere di Volterra, del Teatro partecipato di Mimmo Sorrentino, del Teatro dell’Argine e della Città del
Teatro di Cascina. Nel 2017 ancora presso il centro Mousikè, consegue il 2° livello di formazione avanzata in Danza Educativa e di Comunità, ideato da Franca Zagatti per l’approfondimento di visioni originali di artisti e pedagoghi del movimento.
Negli anni matura l’interesse per la danza contemporanea, l’anatomia esperienziale e il movimento somatico che approfondisce seguendo laboratori, corsi e stage con studiosi, danzatori e coreografi internazionali. Dal 2016 a oggi frequenta i seminari condotti da Soahanta de Oliveira (Conservatoire National Superieur de Musique et Danse de Paris) di Analisi Funzionale del Corpo nel Movimento Danzato – AFCMD, una pratica nata in Francia che applica le tecniche di educazione somatica allo
studio della danza classica. Nel 2018 è ammessa al corso per la qualifica di Maestro di Danza, (titolo valido a livello nazionale ed europeo – 6° livello EQF) promosso dalla Regione Emilia Romagna per valorizzare e garantire la professionalità dell’insegnante di danza, attraverso un curricolo che coniuga gli aspetti dell’arte coreutica, delle scienze motorie e della pedagogia.
Conseguito il titolo di Maestro di Danza, prosegue la formazione in Scrittura Coreografica diretta da Emanuela Tagliavia, docente del Teatro alla Scala di Milano, incontrando, tra gli altri, coreografi quali Laura Moro, Mattia Russo e Antonio de Rosa. Nell’ambito del corso per Maestro di danza conosce Rita Valbonesi con la quale continua a formarsi assiduamente presso l’Ida (International Dance Association) completando nel 2020 i percorsi per insegnante di yoga per bambini e di anatomia esperienziale in movimento per adulti e bambini. Da gennaio 2021 è inoltre insegnante certificato PBT (Progressing Ballet Technique) un programma innovativo per migliorare la tecnica classica, basato sull’allenamento della memoria muscolare per aiutare nella prevenzione degli infortuni e nella riabilitazione e per questo apprezzato anche in ambito sportivo da allenatori e fisioterapisti. A giugno del 2021 intraprende a Roma la formazione, condotta da Karen Studd, Laura Cox e Lorella Rapisarda in LBMS (Laban/Bartenieff Movement System) riconosciuta dalle istituzioni internazionali che formano gli Analisti del Movimento Laban/Bartenieff. Dal 2017 è presidente dell’associazione NACRE che si occupa della ricerca, promozione e diffusione di un pensiero artistico che è anche un’etica in movimento tra le persone, per la qualità del presente. Insegna danza creativa, propedeutica e classica in scuole di danza e associazioni sportive, conduce laboratori di danza e teatro nelle scuole pubbliche e in diversi contesti sociali.
Dopo anni di formazione tecnica, ricerca un’idea della danza, anche classica, lontana dal concetto di disciplina elitaria ed esclusiva, perseguendo la visione di un’arte del movimento che, al pari delle altre, sia un diritto e una possibilità espressiva per tutti, senza distinzioni preconcette di età, di genere o di condizioni individuali psico-fisiche e sociali.
Per questo le sue lezioni fondono formazione tecnica consapevole e ricerca di autonomia creativa, benessere psico-fisico e leggerezza.
Valentina Turrini Attrice, cantante e formatrice. Laurea triennale in Lettere e Filosofia, corso di laurea DAMS, curriculum Teatro, presso L’ Università di Bologna (Tesi di laurea in antropologia dello spettacolo sulle forme contemporanee della ritualità nello sciamanismo siberiano, con ricerca sul campo nella Repubblica di Tuva).
Nel 2005 fonda, con Carla Taglietti, la compagnia Le Strologhe, il cui repertorio teatrale per bambini e ragazzi verte principalmente su racconti, musiche e canti di differenti tradizioni messi in scena, tramite le tecniche del teatro d’attore, di figura e di narrazione. Dopo avere incontrato diversi maestri, tra cui Domenico Castaldo, Andrè Casaca, Maud Robart e Tran Quang Hai, inizia una formazione continuativa, nel gruppo di ricerca Genius Loci, con la compagnia O Thiasos TeatroNatura,e nel 2007 entra a far parte del gruppo; nel quale lavora come attrice-cantante in diverse produzioni e progetti. Ha approfondito proprio con Sista Bramini, narratrice, attrice e regista, fondatrice di O Thiasos TeatroNatura, il lavoro sulla narrazione teatrale e con Camilla Dell’Agnola, trainer, attrice, cantante e musicista della compagnia, il training fisico in relazione al luogo e a gli elementi naturali. Ha studiato dal 2007 al 2010 canti della tradizione italiana ed est europea con Francesca Ferri, incontrando anche il lavoro sui canti tradizionali ucraini con Natalka Polovinka (Compagnia Maisternia Pisni) e sui canti tradizionali bulgari con Dessislava Stefanova (London Bulgarian Choir).
Ha fatto parte del Trio Francesca Ferri con il quale ha partecipato a performances e concerti ed ha inciso il cd ‘‘In questo mondo’’ con musiche originali composte per teatro.
Dal 2014 segue il corso di Psicofisiologia del cantante e dello strumentista, tenuto da Mariagrazia Dalpasso,insegnante accreditata del Metodo Lichtenberger®, presso il Conservatorio A. Frescobaldi di Ferrara e frequenta attualmente la formazione insegnanti presso il Lichtenberger Institut für angewandte Stimmphysiologie (Lichtenberger Methode®).
Dal 2010 conduce con Carla Marulo, insegnante e musicista, il laboratorio di approccio all’uso della voce e al ritmo, attraverso canti e ritmiche tradizionali S.E.M.I. Spazio d’espressione, movimento, incontro.
Attualmente conduce con Camilla Dell’Agnola, una specifica ricerca su canti tradizionali e gesto performativo in relazione al luogo naturale e partecipa a diverse rassegne con concerti e perrmances per spazi naturali e al chiuso. Nel 2014 e 2016 il duo crea i concerti-performance site specific”E lu me amu” e ”Passi cantati”, al termine di una residenza artistica, nella natura della Casa per la ricerca Pianpicollo Selvatico, Levice (CN). Nel 2016 il duo partecipa alla IV edizione del Klangfestival Naturstimmen a Toggenburg (CH), con un concerto per il palco, una performance site specific. Nel 2018 pubblica con Camilla Dell’Agnola il cd ‘’NEL VIVO serenate lamenti e altri canti dell’anima’’ interamente registrato nella natura del Parco del Gran Paradiso, con etichetta TUTL (DK). Il concerto Canti del Vivo è stato presentato in diversi festival e rassegne sul territorio italiano.