Laboratorio Teatrale
ALFABETO ESSENZIALE
A CURA DI TANINO DE ROSA
NELLA FRONTIERA – Disequilibri, Profezie, Miraggi
Quello della frontiera è uno spazio fluido, irregolare, pieno di incertezze.
Di solito il termine “frontiera” viene confuso e assimilato a quello di “confine”: non è proprio così… il confine è netto, chiaro, preciso (fin qui Italia, oltre il confine la Francia), la frontiera è invece uno spazio mobile e irrisolto, instabile, un’area indefinita piena di rischi ma anche di opportunità (basti pensare all’epopea del West). Il contrario del confine, insomma. In qualche modo, s’intende proseguire e spostare su altre modalità il percorso che lo scorso anno, qui presso Leggere Strutture, era stato intitolato “Fuori luogo”.
Anche quest’anno è previsto uno spettacolo conclusivo in giugno per i partecipanti a questo Laboratorio.
Figure di frontiera sono personaggi in una condizione irregolare, instabile, un po’ demoni un po’ profeti, che ci faranno compagnia nel nostro percorso realizzato con tecnica mista, fatto di testi letterari, teatrali, persino di qualche film, da cui ricaveremo parole, azioni fisiche ed emotive.
Ne cito qualcuno non a caso: Cassandra, Barabba, Calibano, Jackie, Bardamu, Clèo, Cécile, Antigone, Robert il passeggiatore, Franz il
digiunatore, Jack e i suoi vagabondaggi, Anna e i suoi treni, etc… alcuni noti, altri meno. E ancora… amori e disamori, tolleranze e intolleranze. Tutto questo per esercizi teatrali dialogici e pratiche individuali o corali, collettive, imparando l’ascolto reciproco che l’esercizio teatrale pretende, cercando anche visioni personali
che faranno diventare teatro l’esperienza e l’immaginazione di ciascuno dei partecipanti.
Di solito il termine “frontiera” viene confuso e assimilato a quello di “confine”: non è proprio così… il confine è netto, chiaro, preciso (fin qui Italia, oltre il confine la Francia), la frontiera è invece uno spazio mobile e irrisolto, instabile, un’area indefinita piena di rischi ma anche di opportunità (basti pensare all’epopea del West). Il contrario del confine, insomma. In qualche modo, s’intende proseguire e spostare su altre modalità il percorso che lo scorso anno, qui presso Leggere Strutture, era stato intitolato “Fuori luogo”.
Anche quest’anno è previsto uno spettacolo conclusivo in giugno per i partecipanti a questo Laboratorio.
Figure di frontiera sono personaggi in una condizione irregolare, instabile, un po’ demoni un po’ profeti, che ci faranno compagnia nel nostro percorso realizzato con tecnica mista, fatto di testi letterari, teatrali, persino di qualche film, da cui ricaveremo parole, azioni fisiche ed emotive.
Ne cito qualcuno non a caso: Cassandra, Barabba, Calibano, Jackie, Bardamu, Clèo, Cécile, Antigone, Robert il passeggiatore, Franz il
digiunatore, Jack e i suoi vagabondaggi, Anna e i suoi treni, etc… alcuni noti, altri meno. E ancora… amori e disamori, tolleranze e intolleranze. Tutto questo per esercizi teatrali dialogici e pratiche individuali o corali, collettive, imparando l’ascolto reciproco che l’esercizio teatrale pretende, cercando anche visioni personali
che faranno diventare teatro l’esperienza e l’immaginazione di ciascuno dei partecipanti.
Al solito, ci piacerebbe praticare in modo rigoroso questo percorso con un gruppo di persone assiduo e compatto, da marzo a giugno, ogni lunedì dalle 20.30 alle 23.00. Vi aspettiamo.
Tanino De Rosa
Regista, attore e formatore teatrale, vive e lavora a Bologna. È stato allievo dei registi russi J. Ljubimov, M. Butkievich, S. Issaev, N. Karpov e inoltre di attori e registi come Marisa Fabbri, Giancarlo Cobelli, Laura Curino, Matsemela Manaka, Biancamaria Pirazzoli, Marco Sciaccaluga, fra gli altri. Come regista ha realizzato dai primi anni ’90 numerose produzioni da palcoscenico ed eventi itineranti, adattando spesso a luoghi non teatrali le caratteristiche degli spettacoli. È stato direttore artistico del Teatro S. Martino e della compagnia Il Gruppo libero di Bologna. Ha lavorato dagli anni ’80 a lungo come attore in diverse compagnie teatrali interpretando sempre ruoli di primo piano. Come formatore lavora con continuità da più di 30 anni, realizzando personali moduli di pedagogia teatrale, conducendo laboratori di ricerca, cicli di lezioni su tecniche per attori e per allievi di vari livelli, ospitati in strutture teatrali e spazi pubblici in diverse città italiane.
ORARIO DEL LABORATORIO
Il Laboratorio è aperto a tutti
si tiene ogni LUNEDI’ dalle 20.30 alle 23.00
PRESENTAZIONE:
Venerdì 01 e 08 Marzo 2024 alle ore 20.30
presso Leggere Strutture Factory in Via Ferrarese 169 /a Bologna
Per partecipare è necessaria la prenotazione scrivendo a: segreteria@leggerestrutture.it
Per maggiori informazioni
segreteria@leggerestrutture.it
051.0951158/59